*****04/04/2004*****

Oggetto: La Posta di CAPOLEUCAMBIENTE diventa FORUM.

L’interesse dimostrato dai visitatori del nostro sito www.capoleucambiente.it, ha spinto il Circolo a migliorare l’iniziativa CAPOLEUCALODICOIO. Abbiamo pensato, pertanto, di aprire un vero e proprio FORUM. Attraverso una semplice registrazione chiunque potrà partecipare alle “discussioni” già esistenti o potrà crearne delle nuove. L’immediata pubblicazione dei messaggi rende il tutto più piacevole ed interattivo.

Al momento non è possibile allegare dei documenti ai messaggi inviati nel forum e quindi da oggi questo spazio verrà soltanto utilizzato per la pubblicazione di eventuali allegati.
Nel messaggio inviato al forum sarà quindi opportuno specificare che vi sono dei documenti allegati e che gli stessi potranno essere letti nella sezione La Posta.

Il Circolo Capo di Leuca

 

30/03/2004

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
"NICOLA MOCCIA"
Via Fenice Neritina 45 - 73048 Nardò LE
Tell. 0833/871714/562865 Fax 0833/871714

COMUNICATO STAMPA

Nardò - Giornata finale Stage Progetto “Aracne” – Corso di formazione per disabili psichici

Si svolge domani, 31 marzo 2004, con inizio alle ore 16.00 la giornata finale dello Stage del percorso formativo “Iniziative comunitarie Equal. Progetto “Aracne”. Corso di formazione per disabili psichici in collaborazione con la società dei servizi Total Target Srl di Parabita.

Il progetto Aracne si è posto come obiettivo quello di sperimentare l’inserimento lavorativo dei disabili psichici individuando nel corso della sperimentazione alcuni ottimali bacini di impiego quali la gastronomia tipica locale, la manutenzione del verde pubblico e privato e i servizi informatici.

140 ore di docenza per 24 disabili psichici segnalati dalle Asl coinvolte e dai Centri per l’igiene mentale della provincia.

Le attività formative hanno riguardato in particolare la produzione dei principali tipi di pasta della cucina salentina e la successiva cottura; la preparazione degli impasti di pizza, la successiva farcitura e cottura.

La giornata conclusiva si svolge a Nardò presso il plesso dell’Istituto di Via Galatone, negli ambienti dell’ex Istituto Agrario con inizio alle ore 16.00.

“La nostra è una scuola che sta nel territorio – dichiara il dirigente scolastico, professor Donato Ingrosso - che partecipa ai problemi del territorio ed è attenta ai problemi delle fasce più deboli”.

Partecipano ai lavori:

- Sen. Maria Rosaria Manieri

- On. Gregorio Dell’Anna

- Antonio Vaglio - sindaco Comune di Nardò

- Lorenzo Ria – Presidente Provincia di Lecce

- Maria Rosaria De Lumè – Assessore provinciale

- Carmine Caputo – Consigliere provinciale

- Enzo Russo Consigliere regionale

- Luigi Vaglio, sindaco Comune di Galatone

- Teresa Calignano – Presidente Associazione Down

- Anna Raho – Asl Le/1

- Anna Dell’Angelo Custode – Dirigente Servizi Sociali Comune di Nardò

- Sergio Orlando – Assessore Servizi Sociali Nardò

- Anna Maria De Benedittis – Dirigente Comune di Nardò

- Umberto Caracciolo – Dirigente distretto socio-sanitario Asl Le/1

- Piero Caprio – Assessore Pubblica Istruzione Nardò

- Lucio Tarricone – Assessore al Turismo Nardò

- Dirigenti scolastici I, II e III Circolo

- Dirigenti scolastici I, II Nucleo

- Dirigenti scolastici Itc e Liceo

- Antonio Campanelli – CSI Lecce

- Michela Di Ciompo – CSI Lecce

- Serenella Molendini – CSI Lecce

- Raffaele Cacchione – CSI Lecce

- Lori Natale – CSI Lecce

 

19/03/2004

Oggetto: portoselvaggio-nardò (LE)

Coordinamento delle associazioni ambientaliste
Comune di Nardò
Via L. da Vinci, 39
73048 – Nardò (LE)

La tanto attesa riclassificazione del Parco di Portoselvaggio si è risolta in una sostanziale dequalificazione dell’area. Vanificati in un solo colpo vent’anni di lotte che hanno visto unita e compatta tutta la cittadinanza di Nardò nella difesa strenua di un pezzo di paesaggio unico. Una sconfitta per la Città, altro che successo personale! La notizia si è appresa dai giornali in quanto, come è uso per l’Amministrazione, non si è inteso coinvolgere e consultare le associazioni ambientaliste ed i cittadini tutti. Inutile, oramai, attendere l’istituzione della mitica consulta per l’ambiente, istituzione abilmente sbandierata in campagna elettorale. False notizie e falsi titoli sui giornali: la verità è che il parco di Portoselvaggio non è più un Parco. E’ stato mortificato e degradato ad “area attrezzata a servizio delle aree protette” che per intenderci, sono solo quelle individuate dalla L.R. 19/97. E mentre i Comuni di Porto Cesareo e Gallipoli si affrettano ad istituire le aree protette sui loro territori, il Comune di Nardò si spoglia e mortifica l’unico fiore all’occhiello, l’unica attrattiva turistica spendibile a livello nazionale. A nulla è valso il prestigioso riconoscimento ottenuto la scorsa estate da Legambiente che individuava in Portoselvaggio uno dei più incantevoli luoghi dell’Italia intera. Anzi, semmai ha sortito l’effetto contrario. Il Premio, lo si ricorda, era stato ottenuto proprio grazie all’impegno con cui la Città aveva saputo tutelare il territorio. A tal proposito, il locale Circolo di Legambiente ed il Coordinamento Provinciale, fanno sapere di aver già provveduto a comunicare alla Direzione nazionale la scellerata classificazione ottenuta orgogliosamente dall’amministrazione. Inquietante è poi la dicitura lasciata invariata, di “area attrezzata”. Un aggettivo che ha tristemente ammorbato per oltre un ventennio la stentata vita del parco privandolo di fatto e di diritto, della dignità che meritava. Ci si chiede: che cosa ancora dobbiamo attenderci? Quali angherie deve ancora subire il martoriato Parco? Come si fa a trasformare uno dei più bei parchi salentini in un parcheggio o in un’area pic-nic? Come ha fatto la Regione a permettere uno scempio di tal fatta? E di quali finanziamenti potrà usufruire Portoselvaggio? Non certo di quelli comunitari che l’Europa concede alle aree protette aventi valenze naturalistiche e assolutamente, non concesse a delle banali aree attrezzate.
Il Sindaco oggi ha certificato la morte del Parco di Portoselvaggio, ma il coordinamento non resterà a guardare.

Il coordinamento delle associazioni ambientaliste del Comune di Nardò.

stefania ronzino
stefaniaronz@tiscali.it
339.2066023

 

19/03/2004

Oggetto: Re: portoselvaggio-nardò (LE)

Sono pienamente d'accordo con quello che scrivi.
Bisogna reagire con fermezza. Io mi metto a disposizione.
Raffaele Onorato

 

04/03/2004

Oggetto: regionale - comitato provvisorio

ciao a tutti,
vi aggiorno sulle ultime.
ieri si è tenuto a bari l'incontro con il comitato provvisorio nominato dal nazionale alla presenza di francesco ferrante e maurizio gubiotti (presenti tutti tranne marinazzo e Maurizio manna che non ha partecipato perchè in contemporanea presiedeva a bari l'incontro per l'istituzione dell'area protetta di lido pizzo. Presenti anche Anna maria del circolo capo di leuca ed io che ci siamo auto invitate). schiralli ha abbandonato l'incontro e dichiarato la sua indisponibilità ad occuparsi dell'ordinaria amministrazione.

Ferrante ha proposto di realizzare degli incontri provinciali molto allargati con la presenza di tutti i soci e di affidare provvisoriamente a genny Iacovone l'ordinaria amministrazione (tutti d'accordo tranne lei a giudicare dalla faccia).
L'incontro si è svolto in un clima tutto sommato sereno e senza eccessi. In soldoni si parte da zero con la rassicurazione da parte del nazionale di astenersi dall'interferire nelle susseguenti nomine. Gli incontri dovrebbero essere incentrati sulla costruzione di un progetto condiviso di azioni.
meno inflessibile è apparsa anche la posizione su Giacinto, nota dolens per tutto il "direttivochenonèdirettivo" e che ha scosso tutti. L'eventuale revisione del provvedimento di espulsione rappresenterebbe sicuramente il segno più tangibile di un effettivo voltare pagina. Rassicurazioni anche su questa faccenda, per me assolutamente indigeribile, del tutor: completato il percorso ci "emancipiamo", niente più baby-sitting.
Resta da capire come ci siamo arrivati a questo casotto. Per me l'analisi non è superflua.Rifllettere su quanto successo significa spergiurare il pericolo di ritrovarsi in situazioni simili. Sicuramente se continua l'andazzo di risolvere i problemi dandosela a gambe (mi riferisco non solo a quelli che non hanno partecipato al cogresso regionale u.s., ma anche a Massimiliano schiralli che dissente ed esce come Wanda osiris) la legambiente Puglia continuerà ad avere la balia, salvo poi a lamentarsi di un nazionale impiccione a cui noi stessi forniamo ogni occasione utile per impicciarsi.
Il percorso proposto non sarà facile ma farà sicuramente chiarezza. Prosciugando il pantano dalla melma verranno a galla quelli che ci sguazzano. Nella speranza che i fatti non mi smentiscano clamorosamente e che quanto riferisco in questa mail non sia frutto di pii desideri.
ad majora semper
stefania
P.s.:Resta inteso che, dopo questa mia breve ma intensa esperienza nel "direttivochenonèdirettivo", reclamo il diritto all'anno sabatico. cominciate a preparavi psicologicamente che al prossimo giro tocca a voi. .

Stefania - circolo di Nardò

 

05/02/2004

Oggetto: delibera direttivo nazionale.

Il Direttivo Nazionale di Legambiente riunito in Roma il 31 gennaio 2004:

Condividendo
la relazione del Direttore generale sulla situazione venutasi a creare nel Comitato Regionale pugliese durante la preparazione del Congresso regionale, che ha visto un aggravamento molto serio della situazione del Regionale che già aveva destato preoccupazioni nei quattro anni precedenti e che aveva comportato la necessità di impegnare la Segreteria nazionale dell’Associazione in una sorta di tutoraggio di quel Comitato Regionale;
Ritenendo
sostanzialmente illegittimo, perché poco partecipato dai circoli, convocato in maniera impropria e in pratica disertato da metà dell’associazione regionale il Congresso regionale svoltosi a Trani il 23/11/2004;
Tenendo conto
- della lettera inviata dal Direttore generale in data 17/12/2003 al Presidente regionale e al Direttore regionale pugliese eletti dal Congresso del 23/12/2003, lettera cui non c’è mai stata risposta;
- della lettera firmata da 17 circoli pugliesi e da tutti i membri pugliesi eletti nel Consiglio Nazionale dell’associazione in data 22/01/2004. in cui si chiede l’azzeramento dell’attuale gruppo dirigente regionale;
Considerando
insufficiente e inadeguata rispetto alla situazione venutasi a creare, la proposta degli attuali Presidente regionale e Direttore regionale di organizzare una “conferenza di organizzazione” a marzo;
Delibera
di chiedere le immediate dimissioni degli attuali Presidente regionale e Direttore regionale, in modo da poter riprendere un percorso congressuale mirato a coinvolgere tutti i circoli prima su base provinciale avendo prima azzerato una situazione che determina una spaccatura nell’associazione che ne paralizza l’attività;
Da mandato
al Direttore generale Francesco Ferrante e a Maurizio Gubbiotti della segreteria nazionale di prendere tutte le decisioni necessarie per rendere concreta questa delibera del Direttivo nazionale
APPROVATO ALL’UNANIMITA’ CON VOTO CONTRARIO DI MASSIMILIANO SCHIRALLI

Francesco Ferrante
Direttore generale Legambiente
Via Salaria 403 - 00199 Roma
0686268341 - fax0686218474


(segnalato da Stefania - circolo di Nardò)

 

05/02/2004

Oggetto: Re: delibera direttivo nazionale.

...senza commenti...
stefania

 

08/02/2004

Oggetto: Re: delibera direttivo nazionale.

"E’ più intelligente fare la faccia offesa e poi andare a piangere dalla mamma Nazionale, che dall’alto del sua misericordia (sottolineo misericordia, non arroganza) interviene mettendo i buoni avanti e i cattivi dietro la lavagna."

Questa frase l'ho scritta il 24 novembre 2003 (vedi lettera pubblicata in tale data). Ed ecco che, poco più di due mesi dopo, la misericordia nazionale, novella spada di Damocle, è piombata sulle nostre teste. Incredibile ma vero, roba da far impallidire Nostradamus. Il gran consiglio dei 17 assenti (nei film di Fantozzi lo stesso gran consiglio era composto da 12 membri, qui invece di mebri ce ne sono 17, per la serie più sono assenti e più hanno ragione) ha ottenuto il pronosticato posto in pole position e tutti gli altri dietro a respirare la polvere di questi assi del volante, questi temerari della corsia d'emergenza. Fa comunque piacere sapere che il nazionale lassù, dall'alto, ci guarda e da circa quattro anni ci guida con una sorta di tutoraggio. Cosa è poi una sorta di tutoraggio? Una via di mezzo? Un ibrido? Quali poteri avrebbero avuto quella sorta di tutori che (per sorte?) ci sono stati assegnati? Che sorta di tutoraggio hanno poi effettivamente fatto? Cose difficili da capire. Queste son materie da stanza dei bottoni. Al volgo non è dato capire. E' molto più semplice da capire la delibera del 31/01/04: il Nazionale "chiede le immediate dimissioni degli attuali Presidente regionale e Direttore regionale" della Legambiente Puglia. Un invito finalizzato a migliorare le cose dal punto di vista del Nazionale. Come a dire una soluzione "gradita". Una richiesta che può essere più o meno condivisibile ma comunque solo e soltanto una richiesta che dovrà essere poi valutata dai diretti interessati. Quello che appare meno comprensibile è la figura dei due "bravi", il Direttore generale Francesco Ferrante e Maurizio Gubbiotti della segreteria nazionale, che devono "prendere tutte le decisioni necessarie per rendere concreta questa delibera del Direttivo nazionale". Concreta? Insomma dovranno costringere quelli del Regionale a dimettersi. Una mattina li aspetteranno sul lungomare di Bari, posti a cavalcioni sul parapetto e quando gli sventurati passeranno da quei paraggi sarà loro cura (senza sorta questa volta) fermarli e dir loro: "Queste dimissioni s'hanno da fare, ora - subito!". Forse non è il sistema migliore per diffondere le proprie idee ma storicamente molto efficace. E' ridicolo poi lo sputtanamento di Schiralli che a caratteri "cubitali" viene messo alla berlina per aver espresso il suo voto contrario. Nel complesso non credo che il Direttivo Nazionale di Legambiente, in quella seduta, abbia scritto una delle migliori pagine della propria storia. Ma si sa, non tutte le ciambelle vengono col buco, vedi l'ex circolo di Merone. "Certo che quelli di Legambiente sono proprio dei rompi" dicono in giro; talmente rompi che si rompono anche tra di loro, aggiungo io.

Valerio.

 

30/01/2004

Oggetto: riprogrammazione del POR Puglia (importante)

Ai Presidenti dei Circoli
Ai membri del Direttivo Regionale Legambiente Puglia
Al Direttore nazionale Legambiente

e. p.c. ai Comitati Regionali Legambiente

Cari amici,
come forse saprete, martedì scorso si è svolto a Bari un (primo) incontro del partenariato socio-economico del POR (Programma Operativo Regionale) Puglia, avente come tema la discussione sulla riprogrammazione di metà periodo dei fondi economici del POR. Si è trattato di un importante momento nel quale tutti i soggetti del partenariato regionale hanno potuto (anche se in tempi richiestici erano ristrettissimi) portare un insieme di proposte tese a ridefinire la strategia di questo importante strumento di programmazione regionale. Nelle scorse settimane abbiamo promosso degli incontri con alcune associazioni ambientaliste regionali (dei tavoli di concertazione tematici, potremmo dire) per condividere un documento unitario su questo argomento (anche se non conoscevamo la proposta della Regione Puglia). Il frutto di questo lavoro lo troverete in allegato a questa mail ed è stato presentato ufficialmente il 27 gennaio scorso nella riunione di cui sopra (tenutasi a Bari nel Consiglio Regionale). Visti i tempi ristretti di convocazione della riunione sulla riprogrammazione del POR da parte della Regione Puglia (pochi giorni prima!!!) il documento è stato sottoscritto e presentato solo da alcune Associazioni (quelle presenti alla riunione) e, in particolare, da: Legambiente Puglia, SIGEA, AIAB, FIAB-Onlus, Sinistra ecologista, resp.le Comitato di Sorveglianza POR per le ONG Ambiente, resp.le Comitato di Sorveglianza POR per il Terzo Settore. Nei prossimi giorni contiamo che altre Associazioni si associno alla nostra proposta, visti i consensi riscossi anche tra le organizzazioni sindacali e professionali. Nel frattempo, come detto, vi inviamo il nostro documento e quello predisposto dalla Regione Puglia, invitandovi a farci pervenire al più presto (per posta o per mail) le vostre opinioni ed osservazioni in merito. Come già comunicato, nelle prossime settimane organizzeremo insieme con le altre Associazioni ambientaliste regionali alcuni seminari interni, al fine di fare il punto sullo stato di attuazione del POR puglia e per soffermarci sulle nostre proposte. Vi preghiamo di leggere attentamente il documento e ad inviarci ogni osservazione o proposta utile per riprogrammare in modo sostenibile le misure del POR Puglia.
A presto.
Massimiliano Schiralli - presidente regionale Legambiente Puglia
Francesco tarantini - direttore regionale Legambiente Puglia

1) Proposte gruppo di lavoro.doc - 2) Relazione riprogramazione POR Puglia.zip

(segnalato da Stefania - circolo di Nardò)

 

30/01/2004

Oggetto: condono edilizio

BARI, 24 gennaio 2004 - Comunicato stampa

"Una proposta indecente": Massimiliano Schiralli, presidente di Legambiente Puglia, chiosa in questo modo l'ultima proposta formulata alla Regione da Confedilizia Puglia, di prorogare i termini per la domanda di condono edilizio fino al 31 marzo 2004. "E' assurdo che, al danno del condono edilizio, si aggiunga la beffa di concedere ulteriore tempo agli abusivi ritardatari che non hanno ancora completato il rustico delle loro costruzioni", ha spiegato Giacinto Giglio, responsabile Territorio di Legambiente Puglia. "In altre parole - ha continua
Schiralli - la Regione, accogliendo questa insana proposta di Confedilizia, incasserebbe non solo il 10% delle sanzioni previste per le 45mila costruzioni
abusive realizzate in Puglia dal 1994 al 2002, ben il 13% del totale degli abusi in Italia, ma anche le equivalenti quote sugli ulteriori edifici che gli abusivi si affretteranno a realizzare nei prossimi mesi".

Tiziana Ragno - UFFICIO STAMPA - Legambiente Puglia

(segnalato da Stefania - circolo di Nardò)

 

23/01/2004

Oggetto: Guardie Ecologiche Volontarie

Per informazione sui corsi di formazione e sulle sedi operative territoriali del Corpo provinciale Guardie Ecologiche Volontarie potete contattarmi a questo

numero: 328.6148918 – 0833.542708

Christian Piccinonno

Responsabile Provinciale Guardie Ecologiche Volontarie della Legambiente

 

31/01/2004

Oggetto: Guardie Ecologiche Volontarie

Carissimo Christian Piccinonno,
apprendiamo con vero piacere che tu sia una GEV.
Non ci risulta però che Legambiente ti abbia attribuito particolari responsabilità in quel contesto. Sarà opportuno parlarne nel prossimo Coordinamento, non credi?
A presto
Maurizio

 

24/01/2004

Oggetto: "conferenza di organizzazione"

Bari, 19 gennaio 2004
Ai presidenti dei Circoli
Ai membri del Direttivo Regionale
Ai Coordinatori provinciali
Ai membri Collegio Controllo e Garanzia
Legambiente Puglia

e p.c. al Presidente nazionale
e al Direttore Generale
Legambiente

Cari amici,
come vi abbiamo scritto prima delle festività natalizie e sulla base di quanto deciso durante il recente Congresso Regionale, abbiamo avviato in queste ultime settimane il percorso di lavoro che dovrà garantire il raggiungimento di un clima di tranquillità e di collaborazione all’interno della nostra Associazione, attraverso azioni e scelte in grado di incrementare la partecipazione di tutti i circoli e di tutti i responsabili provinciali e regionali nei momenti e nelle sedi nelle quali andremo ad individuare insieme gli obiettivi e le strategie politiche di Legambiente in Puglia.
Certamente concorderete con noi sulla necessità di incrementare i momenti di incontro e di discussione, sia interni all’Associazione che quelli aperti al pubblico, nei quali sia possibile acquisire elementi utili di comprensione dei fenomeni (sociali, economici, ambientali) in atto sul territorio, conoscere le politiche ambientali e gli strumenti legislativi adottati dagli enti locali e, in definitiva, confrontarsi continuamente per verificare la capacità di Legambiente di riuscire sempre ad incidere sul territorio, in modo da riorientare, in modo sostenibile, le politiche di sviluppo delle nostre città e della nostra regione.
A tal proposito, il Direttivo Regionale, riunitosi il 10 gennaio scorso, ha deciso di convocare entro il prossimo mese di marzo una “conferenza di organizzazione” della Legambiente Puglia, ossia un’intera giornata di lavoro durante la quale sia possibile confrontarsi sui motivi di malessere e sulle incomprensioni emerse durante il Congresso Regionale, verificare la validità delle strategie politiche ed organizzative sin qui adottate e, conseguentemente, individuare insieme in che modo la nostra Associazione debba organizzarsi e funzionare per permettere una crescita della sensibilità in materia ambientale in Puglia. La Conferenza di organizzazione verrà preparata da una serie di coordinamenti provinciali, durante i quali dovremo essere bravi ad individuare i temi di discussione, i punti critici, le esigenze, le proposte di lavoro e di organizzazione in grado di potenziare le capacità dei Circoli e dell’intera Associazione di incidere con le proprie attività sul territorio.
Come già preannunciato, al fine di migliorare lo scambio di informazioni e di esperienze maturate in questi anni stiamo cercando di rendere funzionale, entro il mese di febbraio, il nostro sito web regionale, che in un prossimo futuro dovrà evolvere in modo da aggiungere alle sue funzioni tradizionali quella di informare tutti gli utenti e visitatori su quanto sta accadendo su tutto il territorio pugliese, ossia una vera e propria testata giornalistica che abbia nei circoli i propri “corrispondenti locali”, oltre che rappresentare il motore delle idee di trasformazione e di sviluppo di un territorio.
A breve contiamo, infine, di comunicarvi le date e i luoghi dei workshop provinciali che stiamo organizzando insieme con le principali associazioni ambientaliste regionali per verificare insieme la riprogrammazione in atto del POR Puglia.
Certi che il percorso di lavoro e di condivisione degli ideali e delle strategie associative che abbiamo individuato possa contribuire a migliorare e potenziare la nostra associazione, vi invitiamo a partecipare ai coordinamenti provinciali che verranno organizzati nelle prossime settimane e, ancora, a manifestare, attraverso l’invio di una e-mail o di una lettera al Comitato Regionale, la vostra condivisione ed adesione verso questo percorso che dovrà avere nella conferenza di organizzazione un momento importante di crescita di Legambiente in Puglia.
A presto.

Francesco Tarantini - direttore regionale

Massimiliano Schiralli - presidente regionale

(segnalato da Stefania - circolo di Nardò)

 

27/01/2004

Oggetto: Re: "conferenza di organizzazione"

Il circolo Capo di Leuca, apprezzando l'impegno profuso dalla dirigenza regionale per risolvere nel migliore dei modi i contrasti maturati all'interno dell'associazione, non solo condivide l'iniziativa proposta ma ne sottolinea l'utilità per il bene della Legambiente.

Il circolo Capo di Leuca

 

17/01/2004

Oggetto: Oasi torre calderina

Legambiente Puglia, in collaborazione col forum Agenda 21 di Molfetta e i circoli legambiente di Bisceglie e Molfetta, organizza un incontro pubblico, presso la sede del circolo legambiente Bisceglie, in via Pozzo Marrone, 15, domenica 18 gennaio alle ore 10.30 sul tema della “riqualificazione turistica ambientale della zona denominata “Oasi torre calderina” comprendente territorio di Molfetta e Bisceglie (zona Pantano) attraverso l’esposizione di una fase iniziale progettuale della zona sopra citata.

In questa occasione, l’amico Mimmo Delle Foglie responsabile del forum agenda 21 Molfetta, illustrerà la modalità con cui gruppi di associazioni e cittadini hanno avviato una fase di urbanistica partecipata di riqualificazione di un area di notevole interesse ambientale e paesaggistico.

Chiunque sia interessato a partecipare, per suggerire e dare un proprio contributo alla stesura del progetto definitivo, può farlo incontrandoci domenica mattina in sede.

A presto.

Circolo legambiente Bisceglie
Via Pozzo marrone, 15 Bisceglie

(segnalato da Stefania - circolo di Nardò)

 

17/01/2004

Oggetto: Giù le mani dalla Costa Turchese! (foto)

Io amo la Sardegna!

No alla megalottizzazione firmata Berlusconi!

No alla cementificazione delle coste sarde!

525.000 metri cubi di cemento su 450 ettari, 385 ville, due alberghi da 400 posti letto, 995 appartamenti in residence, 120 in multiproprietà, 30 negozi, 1 centro commerciale, 1 campo da golf e 400 posti barca. Sono questi i numeri di un vero e proprio scempio ambientale, firmato Berlusconi, che potrebbe essere realizzato nei prossimi mesi lungo uno dei tratti più belli della costa orientale della Sardegna, nel tratto meridionale del Golfo di Olbia. Il progetto “Costa Turchese”, questo il nome della speculazione edilizia presentata dalla Finedim di Marina Berlusconi, figlia del Presidente del Consiglio, prevede tra le tanta "opere" addirittura il taglio della spiaggia per realizzare un canale navigabile (largo 30mt e profondo 4) che collegherebbe il mare con un porticciolo da realizzare all'interno di quella che è attualmente una zona umida, determinandone la sua scomparsa. L'ecomostro di costa turchese rischia di essere approvato all’interno del nuovo piano urbanistico che il Consiglio Comunale di Olbia discuterà nei prossimi giorni.

Noi sottoscritti cittadini esprimiamo la nostra indignazione e il nostro sconcerto per una scelta urbanistica che devasta il territorio, sottrae prospettiva di futuro agli abitanti della Sardegna e cancella ogni possibilità di sviluppo sostenibile del territorio. Chiediamo al Sindaco di Olbia e a tutti gli amministratori locali di respingere il progetto Costa Turchese.

Si allo sviluppo che rispetta il territorio!

Firma anche tu la petizione al Sindaco di Olbia per fermare lo scempio di Costa Turchese collegandoti al sito di Legambiente: http://www.legambiente.com

oppure compila la scheda qui sotto e rispedisci il tutto a legambiente.sub@tiscali.it

Nome/Cognome

Indirizzo

CAP/Comune/provincia

I dati verrano inviati a Legambiente Nazionale -Via Salaria 403, 00199 Roma; e ai sensi della Legge 675/96 sulla privacy saranno utilizzati solo per il perseguimento dei fini statutari.

Via i Pirati dalle Coste Sarde!!!


(segnalato da Stefania - circolo di Nardò
)

 

13/01/2004


Oggetto: Addio Giovanni

Un’enormità di frasi fatte si accavallano ora nella mente di chi ha avuto l’opportunità di conoscerti. Potrebbero essere le solite frasi, quelle che abitualmente si dicono in queste circostanze, quelle che, buttate lì, alla fine lasciano il tempo che trovano. Ma non è questo il tuo caso. La realtà è ben diversa. La realtà è che le lacrime, le lacrime che provengono dal profondo dell’animo, le lacrime invincibili ad ogni forma di controllo, prenderanno il posto della parola “Giovanni”, sempre ed immancabilmente presente ogni qualvolta c’era da fare qualcosa. Qualcosa di buono, di utile, di costruttivo.
Sarebbe un’ingiusta limitazione nei tuoi confronti sottoscrivere quest’ultimo saluto soltanto come associazione Capo di Leuca; del tuo impegno, della tua amicizia, della tua simpatia, della tua abnegazione hanno beneficiato indistintamente tutti coloro che, per una o mille volte, ti sono stati vicino. E’ per questo, Giovanni, che sentiamo di estendere a tutti queste nostre poche righe dicendoti:
“Addio Giovanni, addio da parte di tutti, ti ricorderemo sempre!”

 

13/01/2004

Oggetto: Emergenza rifiuti

Bari, 13 gennaio 2004
Comunicato stampa

Buon compleanno emergenza rifiuti!
1994 - 2004: dieci anni di commissariamento della
Regione Puglia.

Legambiente: "Tutto fermo da un decennio, nulla è cambiato
nella nostra Regione. Si ponga subito fine al commissariamento."

Dopo dieci anni di emergenza ambientale in Puglia, nulla, purtroppo, sembra essere cambiato e vani sono risultati i tentativi del commissario straordinario per fronteggiare l'emergenza rifiuti. La produzione complessiva dei rifiuti nella regione Puglia è in aumento e la produzione pro-capite è ben lontana dagli
obiettivi fissati dal VI programma comunitario di azione in materia di ambiente. "Qui in Puglia, nel 2002 - dichiara Massimiliano Piscitelli del direttivo
regionale di Legambiente - ogni cittadino ha prodotto mediamente almeno 450 kg/abitante*anno (13,5 kg in più per abitante rispetto al 2001) e non esiste, ad
oggi, una strategia chiara e efficace per contrastare questo fenomeno".
In aumento non è solo la quantità dei rifiuti. Anche la loro pericolosità. 3milioni e 938mila le tonnellate di rifiuti speciali complessivi (esclusi quelli
provenienti dalle attività di costruzione e demolizione) prodotti nel 2001: davvero preoccupante l'incremento subito rispetto all'anno precedente (anno
2000: 2milioni e 681mila). Significativo anche il dato relativo alla produzione di rifiuti speciali pericolosi: si assiste ad un vero e proprio raddoppio
passando dalle 76.436 t del 2000 alle 131.509 t del 2001.
"Se nelle altre regioni italiane - commenta Massimiliano Schiralli, presidente regionale di Legambiente - i proclami di prevenzione contenuti nei
piani regionali o provinciali si sono tradotti in azioni concrete di sensibilizzazione dei produttori e dei consumatori, in protocolli di intesa con le grandi
catene di produzione o distribuzione delle merci, in sportelli di consulenza tecnica, in incentivi per il compostaggio domestico o per favorire l'utilizzo delle
stoviglie usa e getta biodegradabili, in Puglia registriamo solo le buone intenzioni del legislatore".
In completo stallo risulta anche la raccolta differenziata: dal 5% del 2001 si è arrivati al 6,4% del 2002 e, se nelle altre regioni d'Italia si intravedono gli obiettivi fissati dal decreto Ronchi (15% nel 1999; 25% nel 2001; 35% nel 2003), la Puglia
è ancora fanalino di coda in ogni classifica. Drammatico risulta lo stato di attuazione del piano regionale dei rifiuti: soltanto una lunga lista di cose da fare. Chi sa quando! Nel frattempo gli unici impianti dello stravagante sistema integrato di
gestione dei rifiuti pugliesi risultano essere le 22 discariche in esaurimento sparse in tutta la regione. Soltanto 4 gli impianti di compostaggio (Molfetta e Modugno in provincia di Bari, Ginosa e Manduria in provincia di Taranto) che funzionano al 50% delle loro potenzialità trattando appena il 10% dei rifiuti complessivi prodotti nella regione. E tra questi, due, quello di Molfetta e Modugno, sono requentemente al centro di intricati procedimenti giudiziari che ne interdicono il funzionamento.
Fin qui i (pessimi) risultati della Puglia che smaltisce i rifiuti legalmente. "Per lo smaltimento illegale, invece, la nostra Regione è sola in testa alla classifica nazionale per numero di discariche abusive scoperte nel 2002 dalle Forze dell'Ordine (599, pari al 12% nazionale, di cui ben 440 ancora attive)", conclude Francesco Tarantini, direttore regionale di Legambiente. Un triste primato quello
documentato nel rapporto Ecomafie 2003 di Legambiente: 3,8 milioni di km2 di territorio contaminato da rifiuti per lo più pericolosi che si vanno ad aggiungere alle centinaia di ettari contaminati da fanghi inquinati sull'Alta Murgia e alle circa 20mila t di rifiuti campani smaltiti illegalmente nell'impianto di compostaggio di Molfetta.

Tiziana Ragno
UFFICIO STAMPA
LEGAMBIENTE PUGLIA
via Adige 33
70125 Bari
E mail legambientepuglia@tin.it

(segnalato da Stefania - circolo di nardò
)

 

13/01/2004

Oggetto:

Progetto Teatro - Scuola Un laboratorio per la risoluzione dei conflitti.

Bari, 13 gennaio 2004
Comunicato stampa

Legambiente Puglia rivolge, nell'ambito delle proprie attività, una particolare ttenzione verso i giovani e gli studenti stimolando le esperienze associative ed artistiche al di là di ogni forma di divisione sociale, etnica o culturale ed, in tal
senso, partecipa attivamente a progetti europei di collaborazione e scambio giovanile nell'ambito del programma promosso dalla Commissione Europea -
Direzione Generale Istruzione e Cultura, coordinato dall'Agenzia Nazionale Gioventù , presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
In tale ottica attualmente è in corso l'AZIONE 3, congiuntamente a tre associazioni di altre nazioni (Irlanda-Germania-Svezia), e. in particolare. d'intesa con il Boomerang Youth Theatre di Cork Legambiente sta realizzando un progetto teatrale e di coinvolgimento giovanile sulle tematiche dell'autostima, delle
relazioni interpersonali, dei conflitti con la famiglia, con i professori e le istituzioni, la pressione delle materie di studio, degli esami e le scelte di orientamento, il bullismo e le modalità di risoluzione di tali problematiche. L'obiettivo connesso al tema ed alla realizzazione pratica del progetto è quello di esplorare accanto a
realtà di esclusione sociale, anche situazioni ordinarie di soggetti che sperimentano il disorientamento, di un vivere il quotidiano nel quale non riescono a riconoscersi e procedere univocamente. Il laboratorio teatrale generato dalla collaborazione
tra Legambiente Puglia, Legambiente Trani ed il circolo culturale "Di Vittorio" si pone quale progetto dei giovani per i giovani, che vede come destinatari privilegiati gli studenti delle scuole dell'obbligo e superiori, in qualità non solo di spettatori ma quali protagonisti invitati ad ascoltare e a riflettere. Infatti, il testo, gli attori, la
regia, il pubblico sono messi alla pari, partecipando ad un grande abbraccio culturale, tutto in divenire. La riprova di ciò è offerta dalla "estrazione" degli
stessi attori, studenti e giovani, quasi tutti alla prima esperienza sul palcoscenico, chiamati ad accettare la sfida di un viaggio comune che porterà le loro anime a divenire parola ed a tentare la strada del sentimento, della poesia, della natura contro quella della "ragione" e della morale imposta. EXIT è il nome della performance teatrale, libero riadattamento di Amleto, Giulietta e Romeo e Sogno di
Notte di mezz'estate, uno spettacolo che mette in scena le stagioni della vita, ove ogni personaggio esprime le gioie ed i drammi di tutti gli uomini, dando vita ad un continuo allontanarsi ed incontrarsi. Da Gertrude, interpretata dalla giovanissima Barbara Ricci che conferisce al suo personaggio un tocco di disperata poesia, nell'intenso confronto con Amleto (in arte Jek Lanterna) che recita accostando alla
proverbiale logorrea del suo personaggio silenzi più eloquenti delle parole.
Talvolta i giovani protagonisti, non sembrano nemmeno recitare, tanto spontanee si rivelano le loro reazioni: dalle esclamazioni di sorpresa di Ofelia (Marianna di Leo) agli scatti di orgoglio di Mercuzio (Francesco Lopes), ai piccoli gesti di inebetito
affetto della zia (Cinzia Di Meo) come noi stessi faremmo se, nel mezzo di una vita serena, una cupa responsabilità venisse a toglierci il sonno e ci costringesse a pensieri e azioni ritenuti più grandi di noi. La regista e tutor Alessandra Lanzillotti
riconduce i personaggi ad una dimensione popolare lasciando che il pubblico li spii come "un gatto nella notte" nella intimità del loro vivere quotidiano, mentre in una sovrapposizione di piani spaziali e temporali, perfettamente comunicanti, il folletto
della foresta incantata (Elisabetta La Notte) ed il Fantasma/grillo parlante di Amleto ( Daniele Spallucci), hanno il compito di annodare e dipanare i fili della favola narrata. L'essenzialità della messinscena, privilegiandosi l'aspetto sentimentale, il colore, gli abbracci, è derivato dalla diretta osservazione degli stessi giovani attori o di tutti coloro (come le collaboratrici e fantasiste Angela Di Ceglie e Maria Ballerina) che pur non direttamente coinvolti nelle prove, hanno contribuito a tale lavoro di ricerca che ha tradotto in uno scenario emotivo lacerato dalla contemporaneità la drammaturgia Shakespaeriana. Il laboratorio teatrale, conformemente allo spirito di Legambiente è stata una occasione splendida, non solo per un lavoro di gruppo e la scoperta degli ambienti naturali, svolgendosi le prove spesso in aperta campagna, quanto per la esplorazione del territorio e
la valorizzazione ed il reimpiego di materiali da riciclare. Infatti buona parte della scenografia è stata recuperata per campi o presso la ditta recuperi Frisari in Via Barletta a Trani, ove verrà girato il video da inserire nel sito web del progetto europeo. Primo appuntamento per tale esperienza, è fissato per domenica 18/01/2004 alle ore 21,00 presso il circolo Di Vittorio a Trani in via Finanzieri, per poi essere ospitata la manifestazione teatrale nelle scuole di Corato, Bisceglie e Trani e, in particolare, in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio,
con successivo dibattito tra i giovani attori e gli studenti. Il percorso di viaggio porterà, di poi, all'approdo in Terra d'Irlanda, passando per Berlino e Svezia, mentre in Giugno è previsto l'arrivo a Bisceglie delle delegazioni giovanili europee, con ulteriore proponimento di Legambiente Puglia di dar vita ad un itinerario didattico per i comuni e le scuole pugliesi che consenta, oltre la rappresentazione teatrale di provocare un incontro in grado di trasmettere un messaggio fondamentale di conoscenza dell' "altro", di comunicazione senza pregiudizi e di superamento, per i giovani, della " paura" per le "scelte future". Per informazioni sui futuri appuntamenti e per partecipare al progetto europeo : legambientepuglia@tin.it o Pierluigi Colangelo-Settore
Volontariato Legambiente Puglia- tel: 3476214370

UFFICIO STAMPA
LEGAMBIENTE PUGLIA
Via Adige 33 - Bari
Tel. e fax 080/ 5561348
E mail legambientepuglia@tin.it

(segnalato da Stefania - circolo di nardò)

 

12/01/2004

Oggetto: Elettrosmog


Vi giro questi documenti sull'elettrosmog inviati dal Regionale.
ciao
stefania

- Comunicato stampa -TAR Puglia elettrosmog.doc

- Protocollo d'intesa ANCI - Gestori - Min Comunicazioni.doc

- TAR Puglia - Bari Sez. II ord. n. 949.doc

 

10/01/2004

Oggetto: GEV (Guardie Ecologiche Volontarie)

ciao,
per prima cosa auguri (tardivi) a tutti.
volevo condividere le informazioni che sto raccogliendo sulle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) perchè è un argomento che ci interessa molto da vicino e che probabilmente sarà oggetto di un gruppo di lavoro all'interno del direttivo regionale.
Con legge regionale n° 28 luglio 2003, n° 10 è stato istituito il servizio volontario di vigilanza ecologica. tenente presente che le GEV avranno lo status di pubblico ufficiale e competenze di polizia amministrativa. Immaginate voi che figata poter finalmente fare una multa!
Nella legge si dice che entro 120 giorni dalla sua entrata in vigore la Giunta regionale approva un regolamento organizzativo, definisce le materie dei corsi di formazione, adotta schemi tipo di convenzioni. Il tutto, ai sensi dell'art. 4 dovrebbe avvenire sentite le province ed i rappresentanti delle associazioni (comma 1), cui spetta anche di organizzare i corsi di formazione (comma 2).
La legge è stata pubblicata sul BURP in data 01.08.03.
Ad oggi nessun regolamento attuativo è stato emanto.
Io attendevo pazientemente ci fossero novità, rassicurata anche da un incontro con un consigliere regionale il quale mi diceva che avrebbero sollecitato la cosa in regione per una rapida applicazione della legge.
Parlando con maurizio manna della faccenda (che a me personalmente sembra un vero e proprio salto di qualità nel fare ambientalismo, specialmente dopo gli ultimi mesi di vaniloquio) sono venuta a conoscenza che presso la Provincia di Lecce già si sta tenendo un corso per GEV! Ho approfondito la questione telefonando all'organizzatore soprattutto perchè mi spiegasse come è possibile che si facciano dei corsi quando non è stato ancora emanato il regolamento attuativo, le materie e quant'altro.
La persona in questione mi ha riferito che in realtà la legge è stata "cassata" dal Consiglio di Stato in quanto sarebbero state delegate funzioni proprie della Soprintendenza che non potevano essere delegate dalla Regione (!?!).
Secondo lui questa legge è miseramente naufragata. Nel frattempo mi suggeriva di seguire un'altra via: costituire dei gruppi GEV sul territorio e fare richiesta al proprio Comune d'appartenenza affinchè siano delegate le funzioni di tutela ambientale. Mi assicurava che questa è la strada che hanno percorso con esito positivo in molti comuni. Dopo di chè bisogna comunque seguire il corso da lui organizzato (!?!).
Io francamente non so che pensare anche perchè ho richiamato il consigliere regionale "rassicurante" il quale continua a dirmi che questi corsi della provincia non servono a niente e che il regolamento ci sarà. Bha!
Quello che temo e che in questo marasma alla fine rimaniamo tagliati fuori proprio noi.
Io continuo a seguire la faccenda per chiarirmi le idee: martedì ho appuntamento con un consigliere del mio comune che ci aveva contattati per avere la nostra disponibilità ad organizzare eventualmente i corsi e che mi aveva accompagnata fisicamente dal consigliere "rassicurante".
Purtroppo ho cestinato per errore il modulo per partecipare al corso della provincia. Spero che fabio coppola , che mi legge per cc sia così gentile da inviarli a voi così li mettete a disposizione sul sito. Se alla fine di tutto, si dovrà seguire questa via, allora il corso lo facciamo tutti e ci sparpagliamo per bene sul territorio.
Vi tengo aggiornati.
stefania - circolo di nardò

 

23/12/2003

Oggetto: Auguri, auguri, auguri, auguri, auguri, auguri, auguri

ciao a tutti,
Ci siamo quasi...ormai manca davvero poco. Arriva Natale e con Natale arriva in un batter d'occhio un nuovo anno. E' il momento di buttare via i cattivi pensieri, le cose vecchie e... perchè no? i vecchi rancori. In un batter d'occhio si può veramente approfittare di chiudere un occhio su quanto fin qui accaduto, dobbiamo essere tutti più buoni no? Serbiamo il nostro ardore di legambientini per affrontare le dure battaglie della vita quotidiana. Concediamo una bella pausa di riflessione alle nostre beghe; immagianiamo di essere tutti, amichevolmente, felici come una Pasqua o magari come un Natale, seduti attorno ad un caldo focolare; tutti insieme, buoni e cattivi. Suvvia, una settimana votata alla pace nel mondo, cosa volete che sia? tanto poi, si sa, a gennaio c'è chi non vede l'ora di ricominciare.

Un abbraccio da parte di tutto il circolo Capo di Leuca ai visitatori di questo sito, ma soprattutto un caloroso abbraccio a quanti, nel mondo, dedicano anche un solo istante della loro vita, alla tutela dell'ambiente. Ok, ok, probabilmente il cellulare nella grotta non prende, e va bè... non si può avere tutto dalla vita... dai, accontentiamoci di rispettare cosa e chi ci circonda. Sembra niente, ma è lo sforzo più grande. Auguri, auguri, auguri, auguri, auguri...

Il circolo Capo di Leuca.

 

07/12/2003

Oggetto: Stab. balneare "Le maldive" - Marina di salve (LE)

E' possibile, che io, cittadino salvese, ogni anno non riesca più a mettere piede sulla spiaggia perchè è stata data tutta in concessione? peraltro questo stabilimento in particolare, di cui il proprietario è il capugruppo di maggioranza nel CC di salve, non ha tutte le autorizzazioni e l'estate ospita più di cento roulottes nel parcheggio. Lui ha una vasca IMOF di un mcubo e l'autorizzazione rilasciata dai VV.FF. gli prescrive di ospitare al massimo 5 roulottes. Dove scaricano le altre 95 roulottes? a mare!!! questo tipo deve essere fermato e come lui tutte le concessioni selvagge sulla spiaggia di salve. Lui è l'emblema ma gli altri non sono da meno. io pensavo che voi foste dalla mia parte e invece mi ritrovo sul sito il suo link. Quanti soldi vi ha dato per fargli la pubblicità? se sul sito della legambiente c'è quel link non dovrebbe significare che quello stabilimento balneare dovrebbe essere in regola? MI AVETE DELUSO.

E voi che state a Roma che aspettate ad intervenire? Voi che fate le battaglie grosse, a Salve c'è uno stato di fatto tremendo. Aiutateci, diteci almeno su chi possiamo contare.

La sabbia sta scomparendo, ogni anno il mare avanza sempre di più.

Un cittadino salvese

(una piccola nota: questa e-mail era indirizzata a Legambiente Nazionale e solo per conoscenza a questo sito nonchè a Sebastiano Venneri. Acclusa vi era la seguente foto).

 

11/12/2003

Oggetto: Re - Stab. balneare "Le maldive" - Marina di salve (LE)

Caro amico,
la tua ombrosa missiva è veramente interessante!
Così densa di immagini orwelliane, voli pindarici e sigle estemporanee, più che a un “cittadino salvese”
fa pensare a un tormentato poeta del romanticismo tedesco cui abbiano improvvisamente sottratto lo sturm und drang, a Socrate privato della cicuta, a Orlando furioso sdurlindanato dal Turco malignamente ottomano.
E la vignetta di questo “capugruppo di maggioranza nel CC di salve” cui i “VV.FF.” prescrivono di convivere nella propria minuscola IMOF con non più di 5 roulottes mentre invece si concede selvaggiamente a tutta la spiaggia e scarica a mare le altre 95 pur sprovvisto di tutte le autorizzazioni?
Assolutamente esilarante!
Caro amico deluso, in attesa che intervengano i temporeggiatori Romani, magari stavolta guidati dall’evocato sig. Venneri a sostituire il vecchio Quinto Fabio ormai pensionato, i poveri cartaginesi del circolo Capo di Leuca ricordano che il piano spiagge presentato dal Comune di Salve prevede di dare in concessione all’iniziativa privata meno del 20% della superficie “balneabile” del Comune come tetto massimo; attualmente la superficie “selvaggiamente concessa” è notevolmente inferiore a questa percentuale.
La foto che accludi è un altro alambicco! Si intravede la scritta “La Cicala” mentre tutti si aspettavano qualcosa di più esotico.
Il rigo finale, adeguatamente staccato, è sublime!
Ma che c’entra?
Cordiali saluti.
Giuseppe Negro.

 

15/12/2003

Oggetto: Re - Stab. balneare "Le maldive" - Marina di salve (LE)

Cari amici di Legambiente, ritengo un peccato da parte mia sprecare questo spazio per replicare a quell'essere ignobile che ha trasmesso l'e.mail del 07/12/03, ma è giusto che chi ha letto o leggerà, sappia di cosa parliamo. Per brevità sarò schematico e senza lo humor e le citazioni poetiche di Giuseppe Negro devo dire: poverino/a colui/ei che nella vita non può avere la soddisfazione di apporre la propria firma alla propria opinione; sicuramente non è salvese perchè negli anni trascorsi quei pochi che pregiudizialmente hanno avversato la mia iniziativa hanno solo fatto figuracce, l'estate scorsa ne sono usciti altri tre o quattro in maniera vergognosa per loro; sul territorio comunale sono state rilasciate concessioni demaniali per non più di TRECENTO metri a fronte di OTTO CHILOMETRI e tra le domande di concessione SOSPESE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE C'E' LA MIA nonostante tutti i pareri favorevoli già acquisiti da prima. Questo significa, per noi, essere il capogruppo della maggioranza in Consiglio! Evidentemente l'amico/a viene da altre Nazioni!; lo/a spregevole essere che scrive confonde le roulottes con i campers, manda foto di un luogo diverso che sa tanto di India e che sicuramente non raffigura LeMaldiVe di Pescoluse, ha serie difficoltà a contare fino a cinquanta, parla di vasche IMOF a sproposito e di procedure autorizzative senza conoscerne i presupposti; SUL PRESUNTO SCARICO A MARE DEI LIQUAMI, beh, qualcuno riesce ad immaginarselo? E' depravazione pura! Dovrei essere fermato perchè il/a signore/a vuole avere dieci chilometri a disposizione per sporcarli con la propria presenza. Questo si che non le sarà consentito perchè dimostriamo ogni giorno quanto teniamo alla pulizia dell'ambiente! Quanti soldi avrei dato a Legambiente: chi ci conosce, e sono tanti nel mondo, ride di tale volgare insinuazione; vent'anni di impegno nelle PRO LOCO ai massimi livelli anche regionali hanno temprato un modo di intendere la vita e il lavoro, un piacere che purtroppo l'amico/a non potrà mai gustare. Lasci stare gli amici di Roma, a Salve di tremendo c'è solo la sua distorsione mentale e per l'aiuto richiesto, credo che possa contare sul Padreterno sperando che anche Egli non ritenga il suo caso tanto disperato da richiamare a Se quell'anima persa! Per la sabbia che starebbe scomparendo, ci stiamo attrezzando con pale e secchi e serve aiuto, ma è evidente che parla di un'altra spiaggia e non di quella salvese. Forse frequenta la scogliera adriatica? Piaccia o no quel nostro Paradiso rimarrà tale e, pertanto, vietato a chi di sporco ha anche il cervello. Con tante sincere scuse per le altre persone che dovessere leggere questa replica.

Vito Vergine

 

03/12/2003

Oggetto: Domenica mattina tutti a Palude del conte (porto cesareo)

ciao a tutti,
sicuramente non sapete (la novità è fresca) che il più bravo presidente che un circolo abbia mai avuto (fabio coppola) è riuscito solo soletto ad avere in affitto un piccolo pezzetto di bosco all'interno di palude del conte (porto cesareo) da anni massacrato da accampamenti abusivi ed abbandono di rifiuti. Anzicchè pagare un canone ci siamo accordati con il proprietario che avremmo provveduto a mettere una sbarra all'accesso ed a sorvegliare l'area. Quest'estate proveremo a mettere su qualcosa di buono.
Domenica mattina noi (nardò e gallipoli sicuramente) andremo sul posto per dare una mano a fabio e per valutare ciò che c'è da fare.
Perchè non venite anche voi? Promettiamo che non vi facciamo sfacchinare. Sarebbe una buona occasione per rivedersi e chiacchierare un po'. In più il posto è veramente bello: chi non lo conosce potrebbe approfittarne.
Che fate, venite?
stefania

 

04/12/2003

Oggetto: Re - Domenica mattina tutti a Palude del conte (porto cesareo)

ciao stefania,
io ci sarò sicuramente, ti chiamerò per sapere l'orario e magari offrirti un passaggio...ciao
Sergio

 

03/12/2003

Oggetto: Congresso nazionale

ogni promessa è debito, ed allora...eccomi qua a relazionarvi su quanto accaduto durante il congresso nazionale. Io francamente, mi aspettavo sarebbe stata un'occasione giusta per appronfondire quanto accaduto nella nostra regione. Così non è stato. Oltre a contatti sporadici di Maurizio Manna con Salcuni (Foggia) e Sebastiano Venneri (nazionale), su cui semmai vi racconterà lui stesso, non è accaduto molto. Ferrante è rimasto incollato al tavolo presidenziale per tutto il tempo e così anche Gubiotti.
Uno dei problemi maggiori è stato che sia io che tutto il gruppone regionale siamo arrivati a Roma nel sabato pomeriggio ad accreditamento già chiuso. Massimiliano ha chiesto di poter comunque intervenire ma si beccato il due di picche. C'è comunque da dire che molti che pure si erano iscritti a parlare ed erano regolarmente accreditati, sono stati invitati a rinunciare all'intervento per mancanza di tempo. In linea generale, ha colpito un pò tutti noi il clima da convention di forza italia che si respirava lì dentro: grande unanimismo, molto auto compiacimento, nullo lo spazio di critica ed autocritica, nulli gli interventi contro corrente. Altrettanta impressione mi ha fatto il target d'et dell'auditorium: moltissimi adulti (intendo adulti adulti!), pochissimi ragazzi. Insomma pochi rasta, kefie e ghettine colorate e tanti completi scuri. Un'associazione forse più matura ma sicuramente vecchia e poco attraente per i giovani (meditate gente...meditate). L'elenco dei membri eletti nel consiglio nazionale lo potete consultare sul sito: c'è la conferma di Massimiliano. Speriamo che sia un buon segno.
Sicuramente non è buon segno farsi pagare i documenti congressuali: 10 € (sic!?!). Chi li volesse consultare mi può contattare e prenderne visione ..... previo versamento della modica cifra di € 0,50 a cranio (gli affari sono affari: Nazionale docet).
alla prossima.
stefania

 

05/12/2003

Oggetto: Re - Congresso nazionale

Cara Stefania,
mi verrebbe da dirti, anche in questo caso, "ma che film hai visto?". Qualche giorno fa ti avevo parlato di avvilimento, in questo caso i toni del tuo intervento sono francamente irritanti, ma proverò ugualmente a controbattere. I Congressi, come tutti i momenti di un'associazione che si vuole democratica, hanno le loro regole e i loro tempi. Chi si presenta dopo diciotto ore dall'inizio e pretende di accreditarsi e partecipare (votando magari anche) a un dibattito che ne dura venticinque è normale che trovi l'accreditamento chiuso. Io francamente ho trovato arrogante e strafottente l'atteggiamento di chi, pur dirigendo una legambiente regionale come quella pugliese e con tutti i casini che ne hanno caratterizzato il confronto nelle ultime settimane, si è presentato solo 7 ore prima della fine del
Congresso nazionale. Possibile che almeno uno non abbia trovato il modo di
presentarsi prima? Ma questo è il film che ho visto io. Dici che il Congresso
nazionale poteva essere l'occasione per discutere delle vostre vicende. E quando, di grazia? Nella notte fra sabato e domenica? O avremmo dovuto riservare al caso Puglia la sessione della domenica? Dici che a Massimiliano è stato risposto con il due di picche. Io ero in Presidenza e non mi risulta che Massimiliano abbia chiesto alla Presidenza di intervenire. Ti assicuro invece che se lo avesse fatto, sebbene le richieste di interventi si erano chiuse da ore (la democrazia ha le sue regole e non si governa un'associazione così grande senza regole), eravamo d'accordo che avremmo accettato la richiesta, proprio perchè si sarebbe trattato di un presidente regionale (e guarda che tanti altri presidenti regionali, pur regolarmente accreditati, hanno dovuto rinunciare a fare il proprio intervento). Massimiliano semplicemente non si è presentato al tavolo della Presidenza, ma ha preferito esercitarsi nei contatti da corridoio con Tizio e Caio affidando le sue rimostranze a una lettera (sic!!!) consegnata a Roberto (perché a Roberto?). E' vero, in tanti hanno, più o meno volontariamente, rinunciato al loro intervento per assoluta mancanza di tempo. Ma è ridicolo provare a far passare questa cosa come una censura del dibattito. Se avessi partecipato al congresso sin dall'inizio, avresti ascoltato alcuni interventi critici, pochi a dir la verità e molto utili e corrretti, proprio in apertura.
Altri ce ne sono stati, anche domenica. Non mi risulta invece sia stato cassato alcun esponente della tua regione. Semplicemente nessuno di voi si è iscritto a parlare, neppure quelli che erano solidamente accreditati (chiedi conferma a Maurizio Manna). E questo non è il film che ho visto io, ma è quello che è accaduto. Parli di un clima da convention di Forza Italia e poi ti stupisci dei
dieci euro chiesti per la cartellina? Nelle convention di Forza Italia il partito/azienda (quello sì!!!) regala ai delegati libri (ricordi quello sui crimini del comunismo) e documenti. Noi siamo costretti a chiedere un contributo di dieci euro (la sacca costa un euro, quattro euro per le magliette, almeno cinque euro di fotocopie ci saranno in quello che ti sei portato a casa, due euro e mezzo sono destinati a saldare il debito di Co2 sostenute dalla tua trasferta e andranno a finanziare un progetto di energia eolica nello Swaziland, la cartellina ci è stata regalata da Comieco). Se fossimo la Legambiente Spa della quale si parla credi che verremmo a chiedere a te e a quanti hanno sopportato le spese di una trasferta a Roma di contribuire con 10 euro? Sì, è vero, nella Legambiente c'è molto unanimismo e a volte anche un po' di autocompiacimento (nei momenti congressuali è normale e non guasta, sarebbe preoccupante se continuasse anche domani, ma questo non accade). C'è anche spazio per critiche e autocritiche. Non c'è spazio invece per chi rimane nell'ombra, per chi pretende di partecipare ai congressi dai corridoi, per chi ha scambiato la nostra associazione per un palcoscenico buono a mettersi in mostra in provincia. Di questi ne facciamo volentieri a meno. Un caro saluto, nonostante tutto Sebastiano Venneri.

 

13/12/2003

Oggetto: Re - Congresso nazionale

E' questo il quarto Congresso Nazionale cui partecipo, da delegato, e quella che vedo mi pare un'altra Associazione rispetto non dico a quella del '92, ma anche a quanto visto a Firenze quattro anni fa.
Tutta volta all'esterno, nessun eco di dibattito interno varca la soglia della Sala dei 700 all'Auditorium: solo il buon vecchio Rambelli ci prova, come sempre. Sarà per la prossima...
Siamo bravi, siamo forti, siamo tanti! Siamo soprattutto - sia detto senza rammarico - tanto più simili al mondo là fuori. Con cui oltre che litigare, cerchiamo anche di ragionare e dialogare. Porte e finestre aperte, per dirla con Ferrante, e tanto personalmente ho creduto in questa idea di associazione, che a volte mi sono pure buscato dei bei raffreddori. Mi viene da pensare che anche le porte interne dovrebbero, semmai a maggior ragione, restare sempre spalancate. Cosi' non è stato, mi pare. Sarà stato colpa di un tavolo troppo lungo ed alto lì sul palco dell'Auditorium, ma a me e a tanti ha dato più l'impressione di un muro. Pochi spazi esterni, poche occasioni di incontro, molti capannelli e gente frettolosa, pochi sorrisi, molti completi neri e cravatte: più una convention che un Congresso. E pochi bambini. Sì, pochi bambini e poche famiglie, è anche questo un segno dei tempi.
Un Congresso in bianco e nero quindi? Diciamo la foto di un momento di transizione, e non solo di figure al vertice.
L'ambientalismo non è più un'utopia, ma è leggi, processi e procedure, affari per qualcuno. Legambiente cambia, cresce, è diventata adulta, più autonoma ed autorevole, e come è nella logica delle cose, a volte si lascia dietro idee, storie, persone, pezzi interi. Combatte battaglie più complesse e più difficili, ha antagonisti ed alleati diversi che in passato, deve saper fare di più e meglio, deve essere nei processi, cercare di governarli, giocare d'anticipo, essere concreta.
Ma è importante che sappia guardarsi allo specchio e parlare a se stessa con franchezza e trasparenza, discutendo del come e del perchè. Senza paura e senza sospetti. Riscoprendo il valore di un sorriso. Per essere più forti anche dentro.
Porte aparte. Tutte. E sempre !!!

Maurizio

 

28/11/2003

Oggetto: Legambiente SpA? No grazie!

LEGAMBIENTE - Circolo di Merone (CO)
www.legambientemerone.org
2003: anno internazionale dell'Acqua


Alla vigilia del settimo congresso nazionale di Legambiente, il nostro circolo , dopo aver tentato di avviare una discussione nel merito delle scelte politiche dell'associazione già dall'ultimo congresso del 1999 a Firenze, ha deciso di non rinnovare l'adesione per il 2004. Il documento allegato spiega le motivazioni della scelta. Avremmo voluto riprovare a riflettere, discutere e cercare di capire cosa stia succedendo nella (ormai ex) nostra associazione, ma troviamo impossibile avviare una discussione con chi non vuole un confronto ma solamente l'accettazione passiva di decisioni calate dall'alto.
Non ci interessano polemiche fini a se stesse, speriamo solo che qualcuno abbia la voglia di cercare i motivi del malessere che si ritrova tra tanti circoli, che come noi, sono critici nei confronti di una direzione nazionale (e non solo) sorda a qualsiasi voce di dissenso.
Grazie per l'attenzione e saluti di pace.


LEGAMBIENTE - Circolo di Merone (CO)
www.legambientemerone.org
2003: anno internazionale dell'Acqua

Legambiente SpA? No grazie!

Il Circolo Legambiente di Merone (Co) nasce nel 1990 e fino ad oggi ha operato riconoscendoci pienamente nello statuto di Legambiente. Possiamo dire, orgogliosamente, che lo spirito della nostra associazione non è mai cambiato; fin dall'inizio abbiamo perseguito un ecologismo coerente e concreto; oggi con un felice slogan possiamo dire che siamo stati e siamo “ambientalisti senza se e senza ma”.

Non abbiamo mai accettato compromessi, anche quando questi ci avrebbero “fatto comodo”, e davvero non ce ne siamo mai pentiti, visto che per questo motivo, oggi siamo riconosciuti sul territorio come un'associazione intransigente ma nel contempo credibile.

Quest'anno per noi è stato ricco di iniziative, spesso realizzate in collaborazione con altre associazioni o enti pubblici; abbiamo partecipato al Forum mondiale alternativo per l'acqua a Firenze; abbiamo portato in numerose iniziative sul territorio, nell’anno internazionale dell’acqua, le istanze contro la sua privatizzazione e lo spreco.

Abbiamo organizzato un Campo di volontariato internazionale bellissimo e proficuo, stiamo lavorando affinchè l'area su cui si è operato venga tutelata e protetta; abbiamo anche realizzato un film sul campo che ha ottenuto un riconoscimento nel corso di una locale rassegna di cinema.

Abbiamo portato avanti la nostra tradizionale opera di presidio del territorio, scoprendo e denunciando misfatti e crimini contro la natura; abbiamo manifestato anche in modo clamoroso per denunciare chi inquina e deturpa, senza purtroppo essere controllato e perseguito dalle autorità.

Nel 2004 proseguiremo con lo stesso spirito la nostra attività, purtroppo FUORI da Legambiente!

La scelta di uscire da Legambiente è stata lungamente meditata e discussa (e sofferta), fin dal Congresso di Firenze del 1999, in cui cercammo (quasi da soli) con spirito costruttivo, di segnalare una deriva “aziendalista” e poco democratica dell'associazione.

I Dirigenti nazionali e regionali (lombardi) avevano, ed hanno ulteriormente, accentrato le scelte; hanno, a nostro avviso, relegato i circoli territoriali a semplici terminali delle loro decisioni, a volte sembra che questi vengano visti solo come manovalanza per le iniziative d'immagine come “Puliamo il mondo”, “Mal’Aria”, ecc.

Le iniziative autonome del nostro Circolo sono state tollerate finchè non sono entrate in contrasto con le strategie dirigenziali nazionali o regionali.

Nel nostro caso, l'opposizione ai Piani territoriali provinciali di Como e Lecco, le forti critiche al Piano Rifiuti (siamo contro l'incenerimento e gli inutili e costosi impianti intermedi di trattamento) e le iniziative contro la privatizzazione dell' acqua, sono entrate in conflitto con la linea politica del Regionale, per cui siamo stati messi di fronte alla scelta: “O imparate a confrontarvi con noi, oppure siete fuori da Legambiente...”. Noi abbiamo scelto: FUORI da Legambiente!

Ce ne andiamo a testa alta, dopo avere comunque fatto una battaglia, a volte palese, a volte sotterranea (non per nostra scelta, ma per la difficoltà pratica a relazionarsi con altri circoli), per il cambiamento.

Abbiamo criticato aspramente la logica del “non disturbare il manovratore” (cioè le istituzioni), che i dirigenti nazionali e lombardi hanno praticato (magari con la pia illusione di essere coinvolti nelle scelte che contano).

Da anni inoltre chiediamo di smetterla con la logica delle sponsorizzazioni. Fare iniziative come “Goletta verde” con sponsor del calibro di Vodafone secondo noi è incoerente, se si pensa che spesso i circoli sono impegnati nella lotta contro le antenne selvagge, e questo è solo un esempio. E’ davvero sconfortante scorrere le pagine de “La nuova ecologia”, dove aziende come Shell, Eni, Fiat, Enel, Omnitel, Esselunga, Acea, Henkel, Arena, … e simili, colorano di verde la loro immagine, con l'aiuto di Legambiente.

Ci sembra evidente e non più occultabile il fatto che Legambiente ed i circoli sono due cose troppo spesso divergenti, perché sul territorio ci si misura con le decisioni politiche quasi sempre dannose per l'ambiente, mentre ai vertici si decide di scendere a compromessi su quasi tutto. Oggi si sostengono giustamente i cittadini della Basilicata contro la pattumiera nucleare decisa per decreto dal Governo Berlusconi, ma pochi mesi fa Realacci ha proposto di mandare le nostre scorie radioattive in Russia: questa è la politica dello struzzo, a meno che si pensi che i russi siano più resistenti di noi ai radionuclidi (come spiegheranno queste dichiarazioni ai bambini della Bielorussia, quei circoli che organizzano la bellissima iniziativa “Progetto Chernobyl?).

Se si dichiara, come fa Legambiente che “un altro mondo è possibile” bisogna farlo anche nei fatti, non solo negli slogan, altrimenti non si è molto diversi da Berlusconi: si fanno sempre e solo promesse ma nel concreto si razzola male.

Per questa serie di motivi (certo espressi sinteticamente) siamo costretti ad andarcene, alla vigilia di un nuovo Congresso, sicuri del fatto che Legambiente non uscirà da questa spirale se non si avrà un nuovo protagonismo dei circoli. Noi ci abbiamo provato... ora tocca a Voi.

Buon lavoro

CIRCOLO LEGAMBIENTE di MERONE (CO)

www.legambientemerone.org
2003: anno internazionale dell'Acqua

 

29/11/2003

Oggetto: Re - Legambiente SpA? No grazie!

"C'è qualcosa che no va in questo mondo" disse un vecchio saggio "e forse non sono io" aggiunse. E già, probabilmente non era lui o, comunque, oltre a lui c'è certamente dell'altro, molto altro. Dopo aver letto la vostra e-mail, ho visitato il vostro sito. Che dire... Bello, completo, esaustivo, indice di grande passione ed abnegazione nei confronti di una causa verso la quale noi tutti, nessuno escluso, ci dovremmo in egual modo adoperare. Ci preoccupiamo di difendere l'ambiente esterno ma è tempo di occuparci (e difenderci) anche "dell'ambiente interno". Sono i circoli che formano Legambiente ed assolutamente non il contrario. Chi non la pensa così e dall'alto è convinto di poter gestire tutto e tutti, sbaglia di grosso. Ci sono mille altri posti dove, per lavoro, bisogna fare questo. Si guadagna bene, fondamentalmente in maniera onesta, ci si gratifica e soprattutto non si rompono le scatole a quanti, per VOLONTARIATO, spendono tempo e risorse, sottraendole alla propria vita e alla famiglia. Amici del circolo di Merone, qui in Puglia veniamo fuori da un congresso tutt'altro che piacevole da ricordare, come avrete avuto modo di capire leggendo le altre e-mail presenti in questo spazio. Rispetto a quello che dite, noi, alla fine di questo travagliato percorso, possiamo contare su un regionale affidabile impegnato per il bene dei circoli e dell'associazione. E' un risultato che possiamo definire confortante, ma che siamo riusciti a raggiungere solo perchè nel momento più difficile ci siamo compattati, così come sempre dovremmo essere e così come spero rimarremo. La vostra decisione di abbandonare può essere certamente comprensibile, ma, amici, la richiesta che attraverso questa e-mail vi faccio credo che possa meritare alrettantanta attenzione: rimaniamo insieme, uniti. Probabilemente (sicuramente) molti altri circoli in tutta Italia stanno meditando su questa soluzione: abbandonare. Un rapporto di collaborazione più intenso sarà sicuramente il segnale che non siamo piccole anime alla sbando ma realtà pensanti e capaci di agire. Un segnale di cui nei quartieri alti non potranno fare a meno di tener conto. Vedete, la solidarietà di per sè conta ben poco, se non la si affianca a qualcosa di veramente costruttivo. Qualcosa che possiamo ancora cercare di costruire tutti assieme.

Valerio.

 

24/11/2003

Oggetto: Congresso Regionale – Legambiente Puglia – 23 Novembre 2003

Chi pensava o sperava che nella giornata di ieri il lungo e martoriato percorso affrontato per l’esecuzione del VII Congresso Regionale potesse giungere definitivamente a termine, è rimasto ahimè deluso. E’ doveroso dire che si sarebbe potuto anche concludere definitivamente se i presenti, tutti brava gente dal cuore tenero (non a caso siamo ambientalisti), non avessero pensato bene di lasciare una porta aperta (o meglio un portone) agli amici che per ragion propria o per partito preso da altri, hanno disertato la riunione di ieri. Il Consiglio Regionale deve rappresentare tutti gli animi di cui la Legambiente Puglia è composta e può farlo solamente avendo al suo interno anche i rappresentanti dei soci assenti. Eccoci qua quindi con un direttivo incompleto e con gli organi esecutivi monchi. Ed ora? Ed ora bisogna ricucire, chiarirsi, accordarsi ecc. ecc.
Tutte cose che si sarebbero dovute fare in occasione del congresso. E invece no. Menti illuminate hanno deciso che vanno fatte fuori dalle sedi istituzionali. Al congresso non si va se le cose non si fanno come si pretende che debbano essere fatte. E’ più intelligente fare la faccia offesa e poi andare a piangere dalla mamma Nazionale, che dall’alto del sua misericordia (sottolineo misericordia, non arroganza) interviene mettendo i buoni avanti e i cattivi dietro la lavagna.
Passando ai saluti finali: un saluto, accompagnato da un doveroso augurio, sento di rivolgerlo al presidente Massimiliano Schiralli ed al Direttore Generale Francesco Tarantini affinchè dimostrino ampia abilità nell’utilizzo di ago e filo; un saluto rivolgo anche all’avvocato degli assenti Mimmo Lobaccaro, che, prima, con abnegazione ha difeso una causa dai molteplici lati oscuri, senza peraltro chiarire minimamente alcunchè, decisamente deplorevole poi il suo abbandono dell’aula nel corso della prima riunione del nuovo direttivo nel quale era stato appena eletto accettandone la carica; un saluto ed un arrivederci a presto a tutti gli assenti, più o meno consapevoli di quello che sta succedendo; un saluto, infine, a tutti gli intervenuti che, a differenza degli altri, continuano a negare le domeniche alle necessità delle rispettive famiglie, e ovviamente a tutti gli eletti affinchè la loro opera dia lustro ad un’associazione che ha tantissime problematiche da affrontare sul territorio e sulle quali si dovrebbe concentrare senza continuare a crearsi ulteriori motivi di distrazione.

Valerio Ferilli.

 

25/11/2003

Oggetto: A proposito di Congresso

Carissimi,
ho apprezzato molto il disincanto e la sottile ironia con cui il buon Valerio ha descritto e commentato, con tratto lieve e conciso, quest'ultima puntata del serial-Congresso.
Una puntata che qualcuno avrebbe voluto non si svolgesse. E che invece, in cambio di un'altra domenica lontano da casa, ci ha insegnato qualcosa.
E cioè che la partecipazione è il primo e sacrosanto dovere della democrazia.
Gli assenti, ancorchè mettersi oggettivamente dalla parte del torto, col loro comportamento mostrano di non rispettare chi non la pensa allo stesso modo, di non disporre di validi argomenti per un dibattito franco e aperto o non poter contare su numeri sufficienti, tentando in questo caso di "annettersi" chi non ha potuto o voluto esserci, magari perchè amareggiato per queste polemiche apparentemente incomprensibili.
In realtà, ritengo, strumentali a schieramenti nati da equivoci e diffidenze tra persone, ma sintomo di diversi modi di concepire l'Associazione e i suoi modi di relazionarsi all'interno ed all'esterno.
Non è chiudendosi né nascondendosi che si chiariranno le posizioni e si scioglieranno i nodi. Quello iniziato domenica scorsa è l'inizio di un percorso da cui non si torna, in cui qualcuno dovrà fare un passo indietro perchè tutti noi ne facciamo in avanti. Che tutte le risorse disponibili si mettano in campo, di lavoro da fare ce n'è tanto, e di nemici ne abbiamo abbastanza all'esterno per crearcene in casa!
Il Congresso nazionale sarà un'ottima occasione per saggiare questa disponibilità.
Vi parteciperemo con fiducia.

Maurizio Manna

 

27/11/2003

Oggetto: Puglia e Lombardia

ciao a tutti,
ho letto con attenzione le vostre riflessioni sulle vicessitudini legambientine oltre alla e-mail del circolo lombardo. mi sembra condivisibile ciò che dice maurizio: non può essere un problema solo ed esclusivamente di persone più o meno simpatiche, di incompresioni o altro. Di fondo c'è effettivamente un diverso modo di concepire l'associazione ed a questa lettura contribuisce la vicenda dei lombardi. Che si stia andando sempre più verso un modello aziendalistico è evidente: non c'è solo il problema delle sponsorizzazioni più o meno condivisibili ma anche un modello culturale che porta nei congressi a dire: non hai lavorato bene, ergo, ti licenzio! ma attenzione a non cadere anche noi nelle letture semplicistiche e manichee: di qua ci siamo noi che siamo bravi e puri e di là ci sono loro che lavorano in una grande azienda con le relative logiche. Questo alla fine porterebbe solo a scelte di autoesclusione (leggasi la vicenda dei lumbard) o tutt'al più a scelte ...separatiste-scissioniste (sempre per rimanere in lombardia).
Cerchiamo anche di non sottovalutare il punto di vista "avverso". Non certo per giustificare le mozioni tranello, le assenze strategiche, ma per comprendere che strumenti effettivamente abbiamo per incidere in un processo che a molti di noi appare chiaramente degenerativo (quando ci si sottrae alla discussione in una assemblea non ci sono molti commenti da fare).
Allora, il punto di vista "avverso" può essere così sintetizzato: il regionale pugliese non funziona per lassismo, pigrizia o addirittura per incapacità; la regione puglia con tutte le sue emergenze necessiterebbe di una legambiente attiva e capace, di conseguenza, è doveroso per il Nazionale far sì che ciò accada.
Aggiungeteci che il Nazionale monitora ciò che accade intorno attraverso interlocutori privilegiati i quali forniscono ovviamente la loro personalissima chiave di lettura su persone e fatti. Tali opinioni da lì a poco diventano verità storiche non abbisognevoli di verifiche. Qui nasce già il primo corto circuito ed è sicuramente anche il momento in cui noi possiamo inserirci per dirigere il processo. Come? semplicemente attivando forme autonome e dirette di interlocuzione con il nazionale. anche questo nostro ragionare intorno alla faccenda secondo me deve giungere al nazionale perchè si rendano conto che c'è molta più gente di quanto si immaginino attenta a quanto accade che pensa, giudica e per dirla tutta...si rompe anche le scatole di stare ad aspettare che le decisioni vengano prese tra quattro mura. A parte questo, resta a mio dire, un giudizio assolutamente negativo sui metodi attraverso cui si cerca di raggiungere risultati anche apprezzabili (desiderare un regionale forte non è reato). E su questo punto credo che si debba essere estremamente fermi e compatti: l'ambientalismo è una filosofia di vita che reietta qualunque forma di violenza compresa quella "violenza morbida" che si dirige sul disgraziato di turno (quattro anni fa in congresso Ferrante sferzò un colpo in maniera estremamente dura a maurizio, reo di essere colui il quale impediva la crescita della legambiente salentina. Quattro anni dopo è massimiliano schiralli la metastasi da debellare). Su questo punto si deve alzare un muro compatto di resistenza umana: questa è una associazione! Non è ammissibile, e personalmente non mi presterò mai a demolire individui soprattutto se il contesto è quello di una associazione dove tutti (quasi tutti) fanno quello che possono gratis et amore dei. Si può tutt'al più ragionare PUBBLICAMENTE sui margini di miglioramento ma, mai e poi mai, inventarsi mozioni o assentarsi dall'assemblea per poi minarne la legittimità.
Per chiudere vi propongo un altro aspetto su cui possiamo incidere: fare funzionare questo Regionale (o quello che verrà tra sei mesi). Basta tirate per le orecchie, bacchettate sulle dita, schiralli dietro la lavagna in ginocchio sui ceci, manna in presidenza, zeri in condotta... basta! Qui però ci vuole un'assunzione di responsabilità collettiva, sentirci un po' tutti membri non solo del circolo ma della legambiente puglia, continuare a dibattere e discutere sulle cose, perchè, ragazzi miei, a me sembra che quello che sta avvenendo nella società si sta riflettendo drammaticamente anche nell'associazione: un assottigliamento progressivo del concetto di democrazia. Stiamo perdendo l'abitudine anche a stare in un'assemblea ed a dire liberamente la nostra...tanto poi, pure che fai mille marce per la pace...la guerra la fanno ugualmente.
stefania
P.s: chi va a roma (ladrona)? come ci andate? qualcuno ha un posto in macchina? fatemi sapere.

 

27/11/2003

Oggetto: Puglia e Lombardia così lontane eppure così vicine.

E' opportuno premettere, al fine di capire fino in fondo la lettera di Stefania, che i riferimenti lombardi scaturiscono da un'e-mail, che in questi giorni sta circolando, inviata dagli amici del circolo di Merone (Co), nella quale esprimono in maniera molto dura il disagio che stanno vivendo. Spero che vorranno pubblicarla qui, in modo tale che possa diventare di dominio pubblico e faccia capire meglio cosa sta succedendo. Stefania sta accumunando 2 situazioni di 2 regioni d'Italia così lontane ma sotto questo aspetto tanto vicine. La sua visione, chiara e lucida, deve obbligatoriamente fare e farci riflettere. Questi continui paradossi, luoghi comuni, dispregiativi, ci stanno portando in un tunnel, è tempo di rimboccarci le maniche (tutti quanti e dapertutto) e venirne fuori al più presto. Rischiamo veramente che il giocattolo ci si spezzi tra le mani.

Valerio

 

11/11/2003

Oggetto: Circolo legambiente “Le Cesane”

Cari amici di Capo di Leuca, ho guardato volentieri il vostro nuovo sito che mi sembra ben organizzato e quindi vi auguro di continuare su questa strada. Proprio belle le foto in mongolfiera. Vi invio l‘indirizzo web in cui potrete trovare informazioni sul circolo legambiente “Le Cesane” di cui sono la segretaria: www.comune.urbino.ps.it alla voce associazioni.

Potremo scambiarci opinioni e materiale se sarete d’accordo. Il nostro circolo è iscritto alla rete dei circoli e il vostro? Ciao e buon lavoro Bruna Bernardini

 

08/11/2003

Oggetto: Circolo legambiente Nardò

ciao a tutti,
complimenti per il sito!
...che, per caso, potreste mettere pure un link con il circolo di Nardò? Scherzo!!!!
ne approfitto per allegarvi un documento che mi è appena giunto. Non si sa mai che interessi a qualcuno.
stefania

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26/10/2003

Oggetto: La riforma delle pensioni

Innanzitutto vorrei farvi i complimenti per il nuovo sito, molto piacevole e lineare nella sua composizione. Sono una persona molto attenta all´ambiente ma adesso c´è una questione che indubbiamente è molto importante: questa nuova riforma delle pensioni. Chi mi sa spiegare in cosa consiste? Non c´è più l´anzianità? Alla televisione è difficile capire se quello che dicono è la verità o lo dicono soltanto per questioni di partito. Spero che qui potrò avere delle informazioni più chiare e non le solite risposte che il governo sbaglia o fa bene.

Grazie, Giordano.

 

30/10/2003

Oggetto: Re - La riforma delle pensioni

La controriforma del governo Berlusconi, peraltro ancora in via di definizione ed approvazione, presenta molti aspetti innovativi (poco piacevoli). In questo marasma di verità e bugie, credo sia opportuno illustrare in modo analitico la questione utilizzando il materiale informativo messo a disposizione dalle organizzazioni sindacali e dall’INPS. E’ così possibile fare un confronto tra la vecchia riforma e la nuova controriforma.
Com’è noto, il mondo sindacale non è affatto favorevole e sta facendo tutto quanto nelle sue possibilità per evitare che il governo approvi una legge che riteniamo praticamente sbagliata.
Sottolineo che i dati riportati nel file accluso sono aggiornati alla situazione attuale e pertanto suscettibili di modifiche. Si potrà avere un quadro completo e definitivo solo quando la Legge Finanziaria sarà approvata.
Faccio i miei complimenti al circolo Legambiente per la brillante idea di mettere uno spazio a disposizione dei visitatori del sito.

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Antonio Ceddia
Segretario della Camera del Lavoro CGIL - Gagliano d. C.
e-mail: ceddiaantonio@libero.it