GUIDA BLU 2004

Anche quest’anno Legambiente esamina le località costiere di maggior rilievo sul territorio nazionale e pubblica una valutazione di merito per orientare i turisti nella scelta del luogo ove andare in vacanza: “La guida blu”.
Poiché il territorio di competenza del nostro Circolo comprende tre di queste località: Castrignano del Capo, Gagliano del Capo e Salve, abbiamo avuto il compito di fornire una valutazione dettagliata da inserire nella suddetta guida, rispetto a parametri prestabiliti che pubblichiamo di seguito:

Paesaggio Naturale
(aspetti naturalistici di rilievo su tutto il territorio comunale, stato di integrità, presenza di aree protette, aree forestali, aree agricole a bassa antropizzazione, presenza di aree industriali, cave, ecc.)
Paesaggio Costiero
(aspetti naturalistici di rilievo limitati alla fascia costiera, impatto antropico sulla fascia costiera, erosione delle spiagge, presenza di eventuali zone umide, prossimità ad aree protette marine istituite o in via di istituzione, tutela dei sistemi dunali, strutture portuali o cantieri, livello di privatizzazione delle spiagge, ecc.)
Paesaggio Urbano
(Presenza e conservazione del centro storico, arredo urbano, aree verdi, lungomare, ecc.)
Qualità del costruito
(Rapporto fra seconde case e residenti, speculazioni, abusivismo, scempi edilizi vecchi e nuovi, manutenzione edilizia, villaggi vacanze, ecc.)
Vivibilità
(Traffico e rumore, livello di congestione, ecc.)
Pressione turistica
(Rapporto fra presenze turistiche e residenti, fra presenze turistiche e posti letto, ecc.)
Servizi Turistici
(Servizi pubblici generali, pronto soccorso, assistenza medica, assistenza al turista, ecc.)
Mobilità
(Aree pedonali, piste ciclabili, qualità del trasporto pubblico, parcheggi, limiti di velocità, ecc.)
Ciclo dei rifiuti
(Smaltimento dei rifiuti, presenza di discariche abusive, raccolta differenziata, presenza di impianti di compostaggio o di fitodepurazione, ecc.)
Ciclo delle acque
(Approvigionamento idrico, qualità dell’acqua erogata, distribuzione, presenza e funzionamento degli impianti fognari e di depurazione, crisi idriche, scarichi a mare abusivi, ecc.)
Mare e spiaggia
(Qualità delle acque di balneazione, stato delle spiagge, pulizia del litorale, sversamenti di petrolio o altro, morie di pesci, blooms algali, schiuma o altro materiale in sospensione, ecc.)
Oltre il mare
(Percorsi culturali e/o naturalistici, ecoturismo, presenza di siti archeologici, prodotti tipici e di qualità, gastronomia, ecc.)
Disabili
(Rampe d’accesso al mare per disabili, cabine telefoniche attrezzate, servizi sanitari, ecc.)
Sub
(Qualità dei fondali, ricchezza ittica e faunistica in genere, siti archeologici sommersi, presenza di relitti, presenza di diving e scuole sub, ecc.)
Sostenibilità
(Iniziative ambientali pubbliche o private, convegnistica dedicata all’ambiente, attività di risparmio energetico, iniziative di destagionalizzazione, ecc.).

Nella valutazione, da esprimere con votazione da 1 a 10, abbiamo considerato che la costa in questione è tra le più belle d’Italia, si distingue per la presenza di elementi naturalistici, paesaggistici e culturali di grande valore, in alcune aree ancora ben conservati. Il mare sostanzialmente pulito e fruibile, le spiagge frequentemente ripulite nel periodo estivo, gli affascinanti fondali sostanzialmente integri e visitabili, i centri storici in via di riqualificazione con futura possibilità di incremento dell’offerta di alloggio per il turismo. Gli aspetti che ci sembrano maggiormente negativi riguardano la carente tutela del territorio rispetto alle costruzioni abusive e la scarsa sensibilità delle amministrazioni comunali rispetto ai controlli sulla qualità e sull’efficienza della gestione dei rifiuti solidi e liquidi urbani da parte delle ditte convenzionate. Queste ultime, per quanto vediamo, operano spesso in modo arbitrario e sono sottoposte a controlli a dir poco saltuari da parte degli enti preposti.
Rispetto alla fruizione turistica dei tratti costieri riteniamo inesistente la tutela delle grotte naturali nei comuni di Gagliano e Castrignano del Capo, ove cavità di estremo interesse naturalistico e culturale risultano compromesse da interventi edilizi ed abusi da parte di privati o, nel caso delle grotte marine, abbandonate alla invasione intensiva delle barche a motore per tutto il periodo estivo.
Ci sentiamo di “premiare” il comune di Salve per il Piano spiagge presentato, a nostro avviso ben fatto. Vieta qualsiasi tipo di costruzione, anche precaria, sul tratto sabbioso, protegge il sistema dunale con una fascia di rispetto di venti metri, vieta la costruzione di edifici tra la litoranea e il mare al di fuori dei centri abitati e concede alle iniziative di balneazione privata meno del 20% della spiaggia disponibile.
Ogni valutazione, si sa, può essere criticabile e non ci aspettiamo che il nostro modo di vedere sia unanimemente condiviso. A sostegno della nostra buona fede e della trasparenza abbiamo deciso di pubblicare questo intervento, con l’augurio che possa favorire un maggiore interesse da parte di tutti su argomenti che consideriamo di importanza vitale per il futuro del Salento.