Manfredonia: Premio Re Manfredi

Un importante riconoscimento Pina Petracca lo ha ricevuto il 10 settembre 2005 a Manfredonia (Foggia) dove ha vinto per la sez. Poesie inedite il 1° Premio al 14° Concorso nazionale di poesia “Città di Manfredonia” istituito nell’ambito del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi” riservato alle personalità del mondo dello spettacolo, dello sport, della letteratura e della scienza che si distinguono ogni anno per il contributo al progresso civile e sociale.
Nella cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista RAI Franco Di Mare, insieme a Pina Petracca, nei vari settori sono stati premiati tra gli altri Carmen la Sorella per il giornalismo, il regista Pasquale Squitieri per il cinema , lo scrittore Paolo Coehlo per la letteratura.


 
Terra Terra
 
Terra Terra
da Nord a Sud,
sento la linfa
scorrere
nelle radici umide
di muschio.
La sento
nel suo fluire
tortuosamente lento.
Terra Terra
dovunque.
Con mani incredule
tocco le nerborute arterie
nelle viscere,
piaghe nel costato
di un Dio assente,
dimenticato o perso
in segni di croce
ribevuti mille volte
nella sete.
Graffio con le unghie
Terra Terra
e annuso l’effluvio sensuale
dell’argilla
plasmando tra le dita
un confuso batticuore,
concerto all’unisono
tra il cuore suo
ed il mio.
Terra Terra
bevo ingorda
l’amaro distillato
dall’anfora piena
delle colpe
per un seme marcito

 

nel suo grembo,
senza radici
senza alcun germoglio.
E ingoio
la polvere che ero,
strozzando il fiato
con quella che sarò.
Terra Terra
striscio nel fango
sotto sferzante pioggia
come scudiscio
sulle spalle nude.
E ansimando
tra i rami secchi
a mille a mille
conto crisalidi
prima che si schiudano
in farfalle.
A malincuore poi
ne coglierò
le ali richiuse,
dopo fugace volo,
cadute, disfatte, recise.
Terra Terra
con piacere estremo
rastrellando il fondo
cancello le impronte
e raccatto avanzi
dagli eventi,
pezzo pezzo
a rifar mosaici
arabeschi d’emozioni e sensi.
Sarà la strada
per ringraziare Terra,
terra terra comunque,
e senza più cadere
errare per il cielo.

- Pina Petracca -

 

  L’autrice graffia con le sue unghie, respira a narici dilatate nella terra e mentre cerca una vita palpitante trova invece la fredda morte che si annida nelle vicende degli uomini, nel fango, sotto la pioggia, nella fine di un volo. (10/09/2005 Premio “Città di Manfredonia”)