Concorso di
Poesia
“Un momento di…verso”
VII Edizione
Surano, 5 luglio 2008
Premio Speciale
"Legambiente"
Le mie radici
Pescano al fondo le mie radici:
succhiano linfa di terra, antica una vita.
Scalzi i piedi al sangue rosso dei papaveri,
le braccia aperte il mondo ad abbracciare.
Erano verdi le mie avventure quando il tempo era fermo a una stagione
e le lucciole erano stelle a cieli di trifoglio.
Erano d'oro le mie colline come i brividi di falce sulle spighe
a concerti monocordi di cicale
a zittire nenie di grilli tra le stoppie.Pescano al fondo le mie radici:
sanno di terra arata che mi pulsa in mano
e di acqua canterina alla corrente;
mi parlano di vigne e di sementi,
degli ulivi millenari in mezzo ai sassi
generosi ed aspri come la mia gente.
Una donna curva al fumo caldo delle zolle
le mani a tormentare a terre di gramigne.
Ansiosa una madre sulla soglia
e quelle mani fattesi carezza,
fragranza di farina e pane bianco,
maggio odoroso a teneri germogli.
Di mio padre memoria i suoi ritorni
fioriti all'ombre lunghe dei tramonti:
dentro le tasche segrete da scoprire,
in fondo agli occhi silenzi da rubare.
Pescano al fondo le mie radici:
portano linfa antica al mio presente.
E gli ulivi già sembrano d'argento all'autunno che mi viene incontro,
dolce, come la terra che mi porto dentro.
Franco Fiorini
- Veroli (Fr) -
Motivazione: Amori, lacrime, sudore, dolori, attese, ansie e speranze di mille generazioni filtrano da questi versi e si impastano con questa terra: aspra e bellissima come quella di allora. A compiere il miracolo non è solo la profondità delle radici. E' il legame dell'autore al senso di quel binomio suolo / sangue che fa tutt'uno con gli affetti più cari. E al lettore gli incanta il cuore.